martedì 9 marzo 2021

LA POESIA E IL SUO DOPPIO (The Poetry and its Double) di Daniela Ripetti-Pacchini

 


LA POESIA E IL SUO DOPPIO




Sta per uscire il mio nuovo libro di poesia La Poesia e il suo Doppio, Edipsy Editrice, ISBN 978-88-943018-1-6. Intanto lo si può trovare in formato cartaceo e in ebook nel sito: https://bit.ly/3ro2ppI

Il libro, 258 pagine di poesia in poesia, di evento in evento, comprende composizioni tratte dalle mie maggiori raccolte: alcuni scritti giovanili, la raccolta completa di Apache tear con la prefazione del 1994 di Romano Luperini e poesie da Via Paradisa, l’ultima mia raccolta del 1995-2016. Molte poesie di questo volume sono state da me tradotte in inglese.

Il titolo scelto per il mio libro era il sottotitolo di REBIS, una mia raccolta di versi scritti tra il 1968 e il 1977 che, in parte, performai al Beat 72 nel 1977. Rebis, res bis (la cosa doppia) è un simbolo dell’alchimia per indicare il risultato di un matrimonio chimico e delle trasmutazioni per arrivare alla pietra filosofale. Con questo termine mi riferivo al prolifico congiungimento di poesia e teatro, da ciò le espressioni la Poesia e il suo Doppio, il Poeta e il suo Doppio da me spesso utilizzate.

L’espressione “La poesia e il suo doppio”, la creai nel 1968 sul modello de Le théâtre et son double (Il Teatro e il suo Doppio) di Antonin Artaud, intendendo con essa una poesia sempre in fieri, sempre sul punto di uscire dalla pagina e farsi teatro, ma un teatro vivente, un teatro cospirante contro un teatro “nato morto” per scendere nel divenire della vita e della sua liberazione in molte forme. Questo teatro, in un mio manifesto, lo chiamai Il Teatro Volante dell’Impossibile-non teatro a-venire o Teatro dell’Avvento” che, in certi casi, si fece ‘teatro di guerriglia’, tra Brecht e Artaud.

L’immagine di copertina è dal 2° Festival Internazionale dei Poeti a Piazza di Siena nel 1980.


Daniela Ripetti-Pacchini