giovedì 5 dicembre 2024

ADDIO ROMA E ALTRE POESIE di Daniela Ripetti-Pacchini

 


È uscito in questi giorni, il mio nuovo libro Addio Roma e altre poesie per la collana “Nuova poetica” della casa editrice Transeuropa con cui avevo già pubblicato nel 2022 la precedente raccolta di versi Poesia-Phoenix.

Il periodo in cui si muovono i versi della nuova raccolta è tra la fine degli anni Sessanta e quella del Novecento. Il suo incipit è con la poesia “Pisa 1966” dove inizia anche, come per una novella Persefone-Kore, la più dura iniziazione alla vita, ai suoi sensi e nonsensi nei labirinti della complessa storia di quegli anni in parte ancora indicibili. I luoghi prevalenti, ma non esclusivi, sono tra Pisa e Roma.

La poetessa, scrittrice e saggista Gabriella Sica1 commentando il testo scrive:

“Vedo che il periodo romano è il tuo totem archetipico e cronologico a cui ritorni con consueta delicatezza che vela il fondo oscuro e nostalgico.

Questo è il tuo congedo da Roma e l’approdo a un altro tempo.

Bello che tu ricordi come disegnando acquarelli e colorando tinte sfumate.”

 

Vorrei citare inoltre un commento di un lettore di Addio Roma e altre poesie trovato ieri in rete: “Una raccolta variegata, in cui si passa da esperienze intime e personali come in “Pisa 1966” dove viene evocato l’accudimento materno verso la giovane Daniela, ai tagli, agli strappi, alle ‘sdruciture’ attraversate nella sua evoluzione esistenziale e poetica tra le pieghe oscure di una Roma dai molteplici volti, “meraviglia e Averno”. E non mancano risonanze in versi su eventi tragici di quegli anni, gli anni della strategia della tensione il cui apice fu sicuramente l’attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Anche nei momenti più bui Daniela Ripetti non rinuncia mai alla sua vena lirica, forbita, elegante, a volte anche ironica, ma capace di arrivare al cuore delle situazioni e dei sentimenti con una incredibile lucidità.”

https://www.youtube.com/watch?v=fX7egd40RCM 

1 Anche la poetessa Sica, nel suo ultimo volume di versi uscito in Francia, La fabuleuse vie (Editions Laborintus) ripensa la sua giovinezza riprendendo il suo primo libro La famosa vita (1986) nella traduzione francese di Monique Baccelli e inserendovi nuovi attuali versi. Altri suoi scritti in poesia sono: Vicolo del Bologna (1992), Poesie bambine (1997), Poesie familiari (2001), Le lacrime delle cose (2009) e Tu io e Montale a cena, Interno Poesia, 2019, Sonetto sfrangiato (Anzio, FusibiliaLibri, 2021), Poesie d’aria, (Latiano, Interno Libri Edizioni, 2022).



Daniela Ripetti (cognome completo: Ripetti Pacchini) è scrittrice e poetessa. In passato ha svolto attività di psicologa-psicoterapeuta e ha collaborato a diversi quotidiani e riviste italiane. Si è occupata inoltre di teatro e ha lavorato in Italia e in Francia con Carmelo Bene.

Durante la sua formazione universitaria e la specializzazione ha vissuto prevalentemente a Roma fino agli inizi degli anni Ottanta quando, a causa di una grave patologia, è tornata a Pisa, sua città natale.

Come poeta i suoi versi sono stati pubblicati su riviste letterarie tra cui: “Nuovi Argomenti”, “Guida Poetica Italiana”, “ClanDestino”, “Quinta Generazione”, la rivista culturale messicana “Altiplano” in traduzione spagnola, la rivista internazionale di letteratura contemporanea “The Literary Review” (1985) in traduzione inglese dello scrittore Pier Francesco Paolini, si veda anche Twentieth-century Italian Literature (1929-1997) in English Translation,  di Robin Healey (1998) e  Italian Literature since 1900 (1929-2016) in English Translation  di Robin Healey (2019).   

Inoltre si trovano in antologie e testi italiani come Poeti Italiani al 2° Festival Internazionale dei Poeti (1980), Letteratura degli anni Ottanta a cura di Filippo Bettini, Mario Lunetta, Francesco Muzzioli (1985), La poesia nel Lazio a cura di Fausto Pellecchia (1988), Il Romanzo di Castelporziano a cura di Simone Carella, Paola Febbraro, Simona Barberini (2015). Riguardo al reading e alla performance fatta al Beat 72 nel 1977 si veda Il poeta postumo di Franco Cordelli del 1978 (Ed. Lerici) e del 2008 (Ed. Le Lettere).

Nel 1982-’83 fu pubblicata la miscellanea di poesie Dei trapassati intendimenti – Poesie per tre Festival e tre Concerti con prefazione di Alberto Moravia. Il libro raccoglie versi tratti da varie raccolte scritte da Daniela Ripetti tra il 1974 e il 1981.

Nel 1992 Forum/ Quinta Generazione pubblicò una nuova breve raccolta di sue poesie composte dal 1981 in poi, intitolata Marcia della Prudenza 1981 con la prefazione di Giampaolo Piccari.

Nel 2019 è uscito Una giovinezza rubata-Memorie di Guerra Fredda di Daniela Ripetti, un volume tra storia e memoria dove sono incluse anche diverse poesie dell’autrice.

Nel 2021 è stata pubblicata La Poesia e il suo Doppio, una vasta miscellanea di poesie in italiano e inglese, contenente composizioni da lei scritte dal 1967 al 2016 tra cui la raccolta completa Apache tear (1981-1994) introdotta dalla prefazione di Romano Luperini. Vi si trovano inoltre alcuni brani di prosa e varie note critiche. 

Nel 2022 è uscita per Transeuropa la plaquette di versi intitolata Poesia-Phoenix, lo stesso editore ha pubblicato di Daniela Ripetti anche la nuova raccolta Addio Roma e altre poesie uscita nel novembre 2024.

In sua assenza le sue poesie sono state a volte dette da attrici o attori come Maria Luisa Bene, Luigi Mezzanotte, Giuliana Adezio, Giovannella De Luca, ecc.  Nel 2010 al Meeting Internazionale di Poesia (Festival Mediterranea), furono lette da Cloris Brosca.

Non potendo partecipare ai vari eventi culturali dal 2011 Daniela Ripetti, oltre a scrivere su questo blog, pubblica alcuni video con i suoi scritti sui due canali YouTube “skindapsos” e “ilvelobarocco”.

skindapsos: https://www.youtube.com/user/skindapsos 

ilvelobarocco:  https://www.youtube.com/user/ilvelobarocco

Diversi suoi scritti di vario tipo si trovano inoltre su academia.edu al seguente link:

https://independent.academia.edu/DanielaRipettiPacchini

 

    PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA:

Daniela Ripetti-Pacchini si laureò con lode in Psicologia (relatore il Prof. Giovanni Jervis) all’Università degli Studi di Roma e si specializzò in Psicoterapia.

Come psicologa-psicoterapeuta i suoi interessi e i suoi scritti hanno riguardato principalmente la fenomenologia della coscienza nelle sue molteplici trans-formazioni (stati alterati e/o alternativi, peak experience, ipnosi, ecc.), la psicologia di massa, la psicopolitica, la psicologia dello sport e le varie strategie per facilitare e regolare i processi e le transizioni psicobiologiche, i cambiamenti in micro e macro sistemi.

Ha svolto attività di psicoterapeuta e ipnoterapeuta con approccio ericksoniano-sistemico e ha collaborato con il CONI, la FIDAL e la FITARCO come preparatrice mentale (mental coach) per atleti d’élite, ma anche nell’attività sportiva di base. 

 Finché le sue condizioni di salute lo hanno permesso, ha tenuto lezioni, seminari e workshop di Psicologia dello Sport e sulle strategie di cambiamento utilizzate.