È uscito in questi
giorni, il mio nuovo libro Addio Roma e altre poesie per la
collana “Nuova poetica” della casa editrice Transeuropa con cui avevo già
pubblicato nel 2022 la precedente raccolta di versi Poesia-Phoenix.
Il periodo in cui si
muovono i versi della nuova raccolta è tra la fine degli anni Sessanta e quella
del Novecento. Il suo incipit è con la poesia “Pisa 1966” dove inizia anche, come
per una novella Persefone-Kore, la più dura iniziazione alla vita, ai suoi sensi e
nonsensi nei labirinti della complessa storia di quegli anni in parte ancora
indicibili. I luoghi prevalenti, ma non esclusivi, sono tra Pisa e Roma.
La poetessa, scrittrice e saggista Gabriella Sica1
commentando il testo scrive:
“Vedo che il periodo romano è il tuo totem archetipico
e cronologico a cui ritorni con consueta delicatezza che vela il fondo oscuro e
nostalgico.
Questo è il tuo congedo da Roma e l’approdo a un altro
tempo.
Bello che tu ricordi come disegnando acquarelli e
colorando tinte sfumate.”
Vorrei citare inoltre un commento di un lettore di Addio Roma e altre poesie trovato ieri in rete: “Una raccolta variegata, in cui si passa da esperienze intime e personali come in “Pisa 1966” dove viene evocato l’accudimento materno verso la giovane Daniela, ai tagli, agli strappi, alle ‘sdruciture’ attraversate nella sua evoluzione esistenziale e poetica tra le pieghe oscure di una Roma dai molteplici volti, “meraviglia e Averno”. E non mancano risonanze in versi su eventi tragici di quegli anni, gli anni della strategia della tensione il cui apice fu sicuramente l’attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Anche nei momenti più bui Daniela Ripetti non rinuncia mai alla sua vena lirica, forbita, elegante, a volte anche ironica, ma capace di arrivare al cuore delle situazioni e dei sentimenti con una incredibile lucidità.”
https://www.youtube.com/watch?v=fX7egd40RCM
1 Anche la poetessa Sica, nel suo ultimo volume di versi uscito in Francia, La fabuleuse vie (Editions Laborintus) ripensa la sua giovinezza riprendendo il suo primo libro La famosa vita (1986) nella traduzione francese di Monique Baccelli e inserendovi nuovi attuali versi. Altri suoi scritti in poesia sono: Vicolo del Bologna (1992), Poesie bambine (1997), Poesie familiari (2001), Le lacrime delle cose (2009) e Tu io e Montale a cena, Interno Poesia, 2019, Sonetto sfrangiato (Anzio, FusibiliaLibri, 2021), Poesie d’aria, (Latiano, Interno Libri Edizioni, 2022).
Daniela
Ripetti (cognome completo: Ripetti Pacchini) è
scrittrice e poetessa. In passato ha svolto attività di
psicologa-psicoterapeuta e ha collaborato a diversi quotidiani e riviste
italiane. Si è occupata inoltre di teatro e ha lavorato in Italia e in Francia con
Carmelo Bene.
Durante la sua formazione
universitaria e la specializzazione ha vissuto prevalentemente a Roma fino agli
inizi degli anni Ottanta quando, a causa di una grave patologia, è tornata a
Pisa, sua città natale.
Come poeta i suoi versi sono stati pubblicati
su riviste letterarie tra cui: “Nuovi Argomenti”, “Guida Poetica Italiana”,
“ClanDestino”, “Quinta Generazione”, la rivista culturale messicana “Altiplano”
in traduzione spagnola, la rivista internazionale di
letteratura contemporanea “The Literary Review” (1985) in
traduzione inglese dello scrittore Pier Francesco Paolini, si veda anche Twentieth-century
Italian Literature (1929-1997) in English Translation, di
Robin Healey (1998) e Italian
Literature since 1900 (1929-2016) in English Translation di Robin
Healey (2019).
Inoltre si trovano in antologie e testi italiani come Poeti Italiani al 2° Festival Internazionale dei Poeti
(1980), Letteratura degli anni Ottanta a cura di Filippo
Bettini, Mario Lunetta, Francesco Muzzioli (1985), La poesia nel Lazio
a cura di Fausto Pellecchia (1988), Il Romanzo di Castelporziano a
cura di Simone Carella, Paola Febbraro, Simona Barberini (2015). Riguardo
al reading e alla performance fatta al Beat 72 nel 1977 si veda Il poeta
postumo di Franco Cordelli del 1978 (Ed. Lerici) e del 2008 (Ed. Le
Lettere).
Nel 1982-’83 fu pubblicata la
miscellanea di poesie Dei trapassati intendimenti – Poesie per tre Festival
e tre Concerti con prefazione di Alberto Moravia. Il libro raccoglie versi
tratti da varie raccolte scritte da Daniela Ripetti tra il 1974 e
il 1981.
Nel 1992 Forum/ Quinta
Generazione pubblicò una nuova breve raccolta di sue poesie composte dal 1981
in poi, intitolata Marcia della Prudenza 1981 con la prefazione di
Giampaolo Piccari.
Nel 2019 è uscito Una
giovinezza rubata-Memorie di Guerra Fredda di Daniela Ripetti, un volume
tra storia e memoria dove sono incluse anche diverse poesie dell’autrice.
Nel 2021 è stata pubblicata La
Poesia e il suo Doppio, una vasta miscellanea di poesie in italiano e
inglese, contenente composizioni da lei scritte dal 1967 al 2016 tra cui la
raccolta completa Apache tear (1981-1994) introdotta dalla prefazione di Romano Luperini. Vi si trovano inoltre alcuni brani di prosa e varie
note critiche.
Nel 2022 è
uscita per Transeuropa la plaquette di versi intitolata Poesia-Phoenix,
lo stesso editore ha pubblicato di Daniela Ripetti anche la nuova raccolta Addio
Roma e altre poesie uscita nel novembre 2024.
In sua assenza le sue poesie sono state a volte dette da attrici o attori come Maria Luisa Bene, Luigi Mezzanotte, Giuliana Adezio, Giovannella De Luca, ecc. Nel 2010 al Meeting Internazionale di Poesia (Festival Mediterranea), furono lette da Cloris Brosca.
Non potendo partecipare ai vari eventi culturali dal 2011 Daniela Ripetti,
oltre a scrivere su questo blog, pubblica alcuni video con i suoi scritti sui
due canali YouTube “skindapsos” e “ilvelobarocco”.
skindapsos: https://www.youtube.com/user/skindapsos
ilvelobarocco: https://www.youtube.com/user/ilvelobarocco
Diversi suoi scritti di vario tipo si trovano inoltre su academia.edu al seguente link:
https://independent.academia.edu/DanielaRipettiPacchini
PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA:
Daniela Ripetti-Pacchini si laureò con lode in
Psicologia (relatore il Prof. Giovanni Jervis) all’Università degli Studi di
Roma e si specializzò in Psicoterapia.
Come psicologa-psicoterapeuta i suoi interessi e i suoi scritti hanno riguardato principalmente la fenomenologia della coscienza nelle sue molteplici trans-formazioni (stati alterati e/o alternativi, peak experience, ipnosi, ecc.), la psicologia di massa, la psicopolitica, la psicologia dello sport e le varie strategie per facilitare e regolare i processi e le transizioni psicobiologiche, i cambiamenti in micro e macro sistemi.
Ha svolto attività di psicoterapeuta e ipnoterapeuta con approccio ericksoniano-sistemico e ha collaborato con il CONI, la FIDAL e la FITARCO come preparatrice mentale (mental coach) per atleti d’élite, ma anche nell’attività sportiva di base.
Finché le sue condizioni di salute lo hanno permesso, ha tenuto lezioni, seminari e workshop di Psicologia dello Sport e sulle strategie di cambiamento utilizzate.