FRAMMENTI DA MIEI VARI SCRITTI
“..La vita può essere un orrore di
connessioni virtuali...” (Manifesto D.R.P. 1969, “Nuovi
Argomenti” 47-48, 1975, di D. Ripetti-Pacchini)
Prima di cambiare parere Mc Luhan “aveva passato
decenni a meravigliarsi delle molteplici libertà procurate dal ‘villaggio
planetario’ istantaneamente accessibile a tutti senza fatica. I villaggi,
contrariamente alle città, sono dominati dal conformismo, dall’isolamento,
dalla
sorveglianza meschina, dalla noia, dalle
chiacchiere ripetute all’infinito...” (Guy
Debord, La società dello spettacolo,
1967)
“E’
difficile individuare la fonte di una voce falsa. Ecco alcuni suggerimenti che
possono essere d’aiuto: chi è il beneficiario di una determinata voce?” (Da il Manuale d’ intelligence per la propaganda
occulta, Ufficio del SI, Dipartimento della Guerra, Washington, Maggio
1946)
[....] Per quanto riguarda la misinformazione e la disinformazione
con gli strumenti telematici attuali, la situazione è ancora più insidiosa
rispetto al passato, perché la scomparsa del reale può essere più mortale, più
definitiva, ridefinita (reframed) nell’alta definizione della sua virtuale
simulazione.
In un totale pragmatico nichilismo il delitto perfetto della
realtà e dell’alterità è compiuto con una fiction in realtà aumentata di cui è
sempre più difficile attraversare lo specchio.
Se lo spettacolo con le sue finzioni e manipolazioni “lasciava ancora spazio a una
coscienza critica e a una demistificazione”(Baudrillard, 1995), il labirinto di specchi della
post-realtà virtuale, lascia indifesi, irretiti, magnetizzati, mentre il
pensiero si fa sempre più raro.
Spettacolo e post-realtà si interfacciano in una miscela
potenzialmente micidiale.
Centinaia di commenti e post facebook, twitter, google plus, youtube,
video, blog, ecc. possono essere mossi direttamente o indirettamente per
lanciare un personaggio e un evento, dargli autorevolezza o denigrarlo. Chi ha più
potere di marketing, chi ha più denaro, domina di fatto la scena
virtuale, restituendo la realtà in un ‘ready made’ funzionale alle sue
necessità mercantili o politico-strategiche. Perché chi ha più potere economico e mediatico ha più
potere di ridefinizione, più potere di costruire
‘il prestigio, la verità, la bontà e la
beltà’ dei fatti, più potere di mutare il
significato di una situazione e di determinarne la permanenza o la sparizione.
Scriveva Karl Marx nei Manoscritti economico-filosofici del 1844: “Il denaro, possedendo la caratteristica
di comprar tutto, di appropriarsi di tutti gli oggetti, è dunque l’oggetto in
senso eminente. L’universalità di questa sua caratteristica costituisce l’onnipotenza del suo essere [...]”
E Shakespeare nel Timone
d’Atene, in un incisivo brano citato da Marx nel suo capitolo sul denaro
così si esprime: “Oro? Oro giallo,
fiammeggiante, prezioso?...” Esso “ fa
nero il bianco, brutto il bello, ingiusto il giusto, volgare il nobile, vecchio
il giovane, codardo il coraggioso[...] benedice i maledetti, onora i ladri e dà
loro titoli [...]”.
Quel “dannato metallo”, chiamato
da il bardo di Avon “prostituta comune dell’ umanità", confonde
e inverte ogni cosa, è l’universale confusione e inversione di tutte le cose,
e quindi il mondo rovesciato, la confusione e l’inversione di tutte le qualità
naturali ed umane”(K. Marx).
D-M-D2, 3, 4,
magnetizzazioni, smagnetizzazioni e post-realtà
L’aura che soffonde i residui di mondo reale e l’iperrealtà virtuale
è quella della merce totale, ab-soluta, sciolta da ogni legge e preoccupazione
deontologica o veritativa. Il marketing, la pubblicità sono la sua ‘quiddità’.
La merce è il punto centrale da cui fluisce quel gioco di specchi,
di fluttuanti sembianze dove il
consumatore (merce tra le merci) è un “cittadino incerto
precario, ma con una ideologia compensatoria subito fruibile: quella della
massima libertà-disponibilità-fluidità, davanti alla ricchezza-infinita consumabilità-libertà
del mercato...” (D.Ripetti- Pacchini, 1969-1989).
È il 'neofeticismo’ (narrato nella mia distopia “Virus o il Furto di Atlantis”del
1969- '71) a cui corrisponde “una forma di controllo sempre più mercuriale, liquefacente,
intrusivo...” (D.R.P. 1969-‘89) mentre l’incanto del denaro cresce in modo
esponenziale, ma non per i più, languenti nel disincanto.
La magnetizzazione e
smagnetizzazione delle merci, incluse quelle informative e ideogiche, sono un fattore
prioritario per il mantenimento della totalità capitalistica nelle forma più
adeguata ai gruppi di potere dominante, forma che può fluttuare e trasmutare in
momenti critici per ristrutturarsi e garantire così la sua permanenza.
Non a caso l’importanza data al marketing, nella guerra
psicologica, ortodossa e non ortodossa
in corso in modo alterno dalla fine della seconda guerra mondiale in vari punti
strategici del pianeta. Non a caso C.D. Jackson, esperto di pubblicità e uno
dei più prestigiosi strateghi di
operazioni ‘coperte’ fu il consigliere speciale di Eisenhower per la guerra
psicologica (Psywar) e il più influente consulente del
ristretto gruppo di potere conosciuto come “governo invisibile”. Ed
Internet è stato ed è un potentissimo strumento per ogni tipo guerra ortodossa
e non ortodossa (commerciale, politica, informativa, psicologica, culturale,
simbolica). Ma laddove è guerra, la verità – come afferma il generale Fabio
Mini – è la sua prima vittima.
C’è da meravigliarsi del falso e del suo utilizzo in Internet?
Non sono innocenti l’elusione o l'enfatizzazione-permanenza
selettiva delle informazioni e disinformazioni... L’attività di marketing incide
sul PageRank e il posizionamento delle informazioni è fondamentale.
La manipolazione dell’informazione attraverso internet moltiplica
quella presente negli altri media.
Un tempo un libro rimaneva
nella cerchia degli amanti del genere e vecchi giornali o riviste finivano
facilmente nel cestino o in un mercatino della città non avendo una diffusione
pervasiva e, quando serve, immortale come adesso. Così le fake news, eventualmente
contenute, avevano minore effetto disinformativo con il passare del tempo e
l’emergere di altre concrete realtà.
Ma in rete spesso il tempo è cancellato se non esiste un serio inquadramento
storico degli eventi, il loro evolversi successivo. Tutto sembra divenire
presente, attuale, vero a seconda di come è presentato, associato, e
dell’effetto più o meno suggestivo implicito in una certa notizia e/o immagine.
Perciò la diffusione di informazione scorretta e calunniosa,
soprattutto se sparata con gran sfoggio pubblicitario sul profilo di un
malcapitato, è un delitto di estrema gravità trattandosi di un crimine perenne,
persistente, ogni giorno reiterato come uno sparo a morte nel villaggio
planetario della virtualità.
Spesso la disinformazione si presenta in forma di fatui e perfidi
gossip propalati appositamente come al tempo del SIFAR per poi essere raccolti e diffusi viralmente
metamorfosando in apparente realtà.
Carl Bernstein chiama “Cultura idiota” la cultura che si è andata
sempre più affermando, una cultura dove la cronaca è ridotta alle artefatte
vicende del “culto della celebrità”, a sensazionalismo,
a basso pettegolezzo che distrae continuamente dalla vita reale e dai suoi
problemi e che tutto “riduce a fogna” (Carl Bernstein, The New Republic, June 8, 1992). Tuttavia troppo spesso al basso
pettegolezzo e al falso sono stati affidati i ‘detour’ della storia.
E Guy Debord a proposito della disinformazione precisa “Contrariamente
alla pura e semplice menzogna la disinformazione [...] deve fatalmente
contenere una certa parte di verità, ma deliberatamente manipolata da un abile
nemico [...] Chi la diffonde è colpevole, e chi la crede, un imbecille”. A
parte la gran presenza della stupidità nel mondo (come ricorda Einstein “due cose
sono infinite: l’universo e la stupidità umana”) il fatto è che, a causa della suggestione da maggioranza,
spesso e volentieri anche la mente apparentemente brillante, si oscura. Soprattutto se la falsa notizia ha in sé elementi
sensazionali e parte da una fonte pubblicizzata e famosa, la suggestione dell’apparente
verità risulta ancora più coercitiva. Coercizione tanto più stringente, quanto
più il falso è copiato e ripreso da altri.
La ripetizione, che Napoleone diceva essere la sola
figura retorica seria, rende infatti anche la più illusoria idea suggerita,
circonfusa dall’aura della verità e realtà. Anzi, come scrive Gustave Le Bon
(nella Psicologia delle folle):
“Quanto più l’affermazione è concisa, sprovvista di prove, tanto maggiore è la
sua autorità” e genera nella massa ciò che è chiamato ‘opinione’, sviluppando
“un potere contagioso intenso come quello dei microbi”, diviene virale.
Inoltre se esiste formalmente il diritto di protesta e querela nei
confronti dell’autore della disinformazione, nel caso la disinformazione sia diffamante, nei
fatti esercitare tale diritto (per chi se lo può economicamente
permettere) non di rado ha come effetto-feedback un aumento reattivo di
disinformazione in rapporto alla disparità di potere tra querelante e querelato
e all’interesse di chi ha diffuso le false notizie nella circolazione del
falso. “In caso di smentita poi – come ebbe a dire un giornalista mendace senza
peli sulla lingua - a noi va sempre bene,
perché smentendo aumenta la pubblicità, la chiacchiera e la sua diffusione”. E ciò è soprattutto valido
nella bolgia della rete.
Parlare dell’esistenza di effettivi diritti sociali e di
giustizia per tutti, in un sistema socio-economico dove permane ed anzi aumenta
a dismisura la diseguaglianza e vale troppo spesso l’ iniqua prassi di ‘due pesi e due misure’, implica una certa
dose di ipocrisia. Perciò è bene tenere presente anche questo
quando si parla di “diritti in Internet”.
Diritti effettivi o semplicemente formali e alla fin fine solo ‘flatus vocis’ come per
ora è troppo spesso accaduto sia in rete che nel mondo cosiddetto ‘reale’... Continua...
DANIELA RIPETTI-PACCHINI
* L'immagine è da Wikipedia (autore Srijankedia) licenza:
Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
“Materialismo dialettico e Psicoanalisi”, estratto dal IV capitolo della Tesi di Laurea
Attualità, prefigurazioni e limiti del primo Wilhelm Reich (Periodo Freudo-Marxista 1920-1936). Si trova al seguente Link:
**Poems and other literary works/ Poesia e altri scritti di D.R.P. in:
Il poeta postumo, Franco Cordelli, Ed. Lerici, 1978.
Si veda il mio nuovo libro Una
giovinezza rubata-Memorie di Guerra Fredda, Books & Company Editore,
Sett.2019
Per chi utilizza solo
librerie non virtuali è possibile trovarlo o ordinarlo anche nelle librerie
Feltrinelli, essendo nel loro catalogo.
Daniela Ripetti Pacchini: Biography and Publications
Daniela Ripetti Pacchini is an
Italian writer, psychologist and psychotherapist.
She was born in Pisa, but during her university studies she lived mainly in Rome where she earned a doctorate in Psychology.
She was born in Pisa, but during her university studies she lived mainly in Rome where she earned a doctorate in Psychology.
Her dissertation
supervisor was Professor Giovanni
Jervis.
As a psychologist and psychotherapist
her
interest has centred on the phenomenology of consciousness in its many
transformations (altered and/or alternative states of consciousness,
peak
experiences, hypnosis, etc.), mass psychology and the various
self-regulation strategies to access, facilitate and regulate
psychobiological processes and
transitions.
She has worked as
a psychotherapist using Ericksonian and systemic approaches and as a consultant
psychologist and Mental Coach (Mental Trainer) for the Italian National Olympic
Committee (Coni), the Italian Athletics Federation (Fidal) and the Italian
Archery Federation (Fitarco).
She has given lectures,
seminars and workshops on Sports Psychology and on advanced self-regulation and
hypnotic strategies.
See Publications: Psychology-Psychotherapy *
As a poet her poems have appeared in literary reviews, journals, anthologies and books such as Nuovi Argomenti, Guida Poetica Italiana, Poeti Italiani al 2° Festival Internazionale dei Poeti, Letteratura degli Anni Ottanta. Scrittori nelle Scuole, La poesia nel Lazio, Il Romanzo di Castelporziano”, etc.
See Publications: Psychology-Psychotherapy *
As a poet her poems have appeared in literary reviews, journals, anthologies and books such as Nuovi Argomenti, Guida Poetica Italiana, Poeti Italiani al 2° Festival Internazionale dei Poeti, Letteratura degli Anni Ottanta. Scrittori nelle Scuole, La poesia nel Lazio, Il Romanzo di Castelporziano”, etc.
In 1977, she won
the ‘Indizi’ literary prize for Rebis,
a collection of her unpublished poems (while Amelia
Rosselli won the same prize for her published work Documento ’66-’73).
In 1983, Vallerini
Editore published a miscellany of her verses entitled Dei Trapassati Intendimenti, with a preface by Alberto Moravia. The
book includes poems read and performed by Daniela Ripetti at three International
Poetry Festivals and three Poetry Concerts during the 1970s and in 1981.
In 1985, the American journal The Literary Review and the Mexican
cultural review Altiplano translated
and published some of her writings.
In 1992, Quinta
Generazione (Forum Ed.) published a new miscellany of her poems entitled Marcia della Prudenza 1981, which
included poems from the collections Apache
Tear (Wanderings) and Desert Roses.
A freelance
journalist, Daniela Ripetti has written for various Italian newspapers and
magazines such as “La Repubblica”, il “Guerin Sportivo”, “Il Manifesto”,“Il
Messaggero”, etc.
In the past she appeared as an actress in
Carmelo Bene's Romeo & Juliet and
as an author, actress and director in several theatre events. (Beat 72,
Tenda-poesia, Teatro San Ferdinando, Naples, etc.). Members of the Living
Theatre often took part in the performances staged by her 'Theatre of the
Impossible'.
See Publications: Poetry and other literary writings **
See Publications: Poetry and other literary writings **
For many years Daniela
Ripetti has lived in Pisa because of some serious health problems, which have
increasingly prevented her from working.
PUBLICATIONS (PUBBLICAZIONI)
* Psychology-Psychotherapy (Psicologia-Psicoterapia)
Attività motoria, rilassamento e sviluppo, C.O.N.I. Ed., Pisa 1985. Link:
"Milton
H. Erickson e Wilhelm Reich: affinità e differenze", in Atti del Congresso Internazionale di Ipnosi e Terapia della Famiglia
(Roma 1985), Ed. L’Antologia,
Napoli 1987. ISBN 8885855032. BN 90-604.
Link:
Milton H.Erickson &
Wilhelm Reich. The Art of Psychotherapy (in English).Trascrizione completa in inglese tratta
dalla registrazione ufficiale della relazione presentata al Congresso Internazionale di Ipnosi e Terapia
della Famiglia (Il modello terapeutico di Milton H. Erickson) del 1985. Link:
“Evoluzione del setting terapeutico e dalla teoria
della terapia attraverso l’analisi caratteriale reichiana” Giornale
Storico di Psicologia Dinamica,
n.19, gennaio 1986, ISBN 9788820715199.
Estratto dalla Tesi di Laurea Attualità, prefigurazioni
e limiti del primo Wilhelm Reich (Periodo Freudo-Marxista 1920-1936).
Link:
“Materialismo dialettico e Psicoanalisi”, estratto dal IV capitolo della Tesi di Laurea
Attualità, prefigurazioni e limiti del primo Wilhelm Reich (Periodo Freudo-Marxista 1920-1936). Si trova al seguente Link:
“L’uso di strategie ipnotiche ed
autoregolative nell’emofilia” ed
altri interventi in
Atti del Seminario: L’attività Sportiva degli Emofilici (1987), Centro per lo
Studio e la Terapia dell’ Emofilia, USL Pisa. Link:
“Nuovi orientamenti nell’applicazione di tecniche auto regolative allo
Sport”,
in La psicologia dell’atleta (Studi
e ricerche sulle differenze individuali), a cura di M. Guicciardi e A.
Salvini, Ed. Giuffré, Milano, 1988, ISBN 8814015368. Link:
“Ipnosi e approccio multimodale nelle gare di lunga durata”
Rivista Italiana di Ipnosi, (Organo Ufficiale A.M.I.S.I.), Ott.
1989, n.3.
“Il training mentale del fondista” in Atletica Studi,
(Centro Studi & Ricerche Fidal/Roma), Lug.- Ago. 1989
Lo sport come esperienza d’autosviluppo, (Relazione tenuta alla
conferenza Corpo, movimento, agonismo nella formazione della persona -
Pisa 1989). Trascrizione della relazione in “Semaforo Verde”, (Organo Ufficiale
“Croce Bianca”), 1990, n. 2.
Link:
“Sport,
Violenza ed educazione”, Relazione tenuta alla Conferenza-Tavola Rotonda
"Sport: momenti di educazione, non di violenza" tenuta al ‘Centro
Culturale Manetti’ di Pisa nel 1988.
La
registrazione si trova al seguente link:
“Il training mentale del fondista”, Relazione
presentata al Convegno Nazionale di Psicologia dello Sport e dalle Attività
Motorie, Firenze 1989. In Psicologia e Sport (a cura di F. Carbone e D.
Luparelli), Ed. La casa Uscher, Firenze, 1991. La relazione è una sintesi del
workshop da me tenuto all’Università di Firenze (Dipartimento di Psicologia)
nell’ambito del Convegno.
Link:
“Dinamiche relazionali ed esperienza
sportiva nelle trans-formazioni del femminile” (Dal Congresso Donna Salute e Sport, Palazzo dei
Congressi, Pisa 22/24 Novembre 1990). Il Congresso fu organizzato da: Istituto
di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Pisa (allora diretto da Prof.
Piero Fioretti), CONI-Scuola dello
Sport, Comune di Pisa, Università di Pisa. Link:
“Strategie autoregolative e Peak
Performances” in Atletica studi (Centro Studi & Ricerche Fidal),
Sett. - Ott. 1991. Relazione tenuta al Congresso Donna,salute e Sport,Pisa 1990.
“Peak
Performance ed Ipnosi” in Ipnosi Oggi (Atti del IX Congresso
Nazionale di Ipnosi Clinica e Sperimentale-Monastier, TV, 1991), Ed. A.M.I.S.I.
“Strategie
autoregolative e peak performance” Movimento, Sett. Dic. 1993, Vol.
9, 3.
Link:
“Sospettare il Sospetto. Vita
quotidiana, ‘cultura del sospetto’ e uno strano malore. Quello della
soggettività infelice” , Il Manifesto, 30 Maggio 1980,
p.4
“Laing,
l’esperienza di un limite”, Il Manifesto, 19 Ottobre
1979, p.3. Link:
UNA GIOVINEZZA RUBATA-MEMORIE DI
GUERRA FREDDA,
ISBN:
9788879971430, Books & Company editore, Sett.
2019 (Psicopolitica)
**Poems and other literary works/ Poesia e altri scritti di D.R.P. in:
“Nuovi Argomenti”, (Manifesto D.R.P.1969), Rivista bimestrale, N.47-48,
Settembre-Dicembre 1975, Aldo Garzanti Editore s.p.a. – Milano.
“Guida Poetica Italiana” Anno I n. 2, Nov.Dic. 1979,
Periodico in lingua poetica italiana, ideato da Simone Carella, Riccardo
Tronca, Norma Novelli , Kane editore, Roma. Periodico in lingua poetica
italiana, ideato da Simone Carella, Riccardo Tronca, Norma Novelli.
Poeti italiani al 2° Festival Internazionale dei Poeti (Antologia poetica), Studio Forma,
Lodi 1980.
Dei trapassati intendimenti - Poesie per
tre festival e tre concerti (Miscellanea poetica di Daniela Ripetti P.),
Prefazione di Alberto Moravia, Vallerini Editore, Pisa 1983.
Del corpo e della scena nella
poesia, di Nino Majellaro in “Spirali”, N. 65, Luglio-Agosto 1984
Recensione
alla raccolta di poesie Dei trapassati intendimenti di Daniela
Ripetti-Pacchini.
Letteratura degli Anni Ottanta (Scrittori
nelle scuole, 1983-84),a cura di Filippo Bettini, Mario Lunetta, Francesco Muzzioli, Edizioni
Bastogi, Foggia 1985.
“Altiplano” (Practica del Domingo), Issue 4; Issues 7-9, Mexico (Mexico : State).
Dirección de Patrimonio Cultural, 1985.
“The Literary Review” (An International Journal of Contemporary Writing, Fall 1985, Volume 29, N.1, Fairleigh Dickinson University Press,
NJ 07 940 USA.
La poesia nel Lazio (Antologia poetica), a
cura di Raffaele Pellecchia, Edizioni Forum/ Quinta Generazione, Forlì 1988.
Daniela Ripetti Pacchini Marcia della Prudenza 1981 (raccolta poetica) in:
Daniela Ripetti Pacchini Marcia della Prudenza 1981 (raccolta poetica) in:
“Quinta Generazione” 4,Ottobre-Dicembre
1992, Edizioni Forum/Quinta Generazione, Forlì.
Il poeta postumo, Franco Cordelli, Ed. Lerici, 1978.
Il Carmelo prega il Rosario con Santa Teresa di Gesù
Bambino-Dottore della Chiesa, Mimep-Docete - Edizioni OCD, Padri Carmelitani 1998.
ISBN 88-86242-58-1. (Include Regina
Sacratissimi Rosari di Daniela Ripetti Pacchini).
Il poeta postumo (Manie pettegolezzi rancori), Franco Cordelli , Nuova
edizione a cura di Stefano Chiodi, (include immagini dalla performance “Rebis”
di e con Daniela Ripetti), Casa Editrice Le Lettere, Firenze 2008.
Il Romanzo di Castelporziano, a cura di Simone Carella, Paola
Febbraro, Simona Barberini, Stampa Alternativa, 2015.
Poesia, musica e gesto, di Daniela Ripetti in Il Messaggero, 14 Luglio 1979, p.3.
Since 2011 Daniela
Ripetti Pacchini has published some of her video-poetry on her two YouTube
channels: “skindapsos” e “ilvelobarocco”.
skindapsos: https://www.youtube.com/user/skindapsos
ilvelobarocco: https://www.youtube.com/user/ilvelobarocco
Sono veramente felice di aver potuto leggere alcune interessanti pagine che mi hanno fatto parzialmente conoscere un po' meglio un'amica dell'adolescenza di cui avevo perduto le tracce.Complimenti Daniela! Antonio Rugani
RispondiEliminaEd io sono felice del tuo interessamento...Grazie molte Antonio.
RispondiEliminaGentile Dott.ssa Ripetti, solo per dirle che mi sono imbattuto casualmente nel suo blog e sono felice come un bambino per aver incontrato cosi tanta intelligenza, cultura, raffinatezza e sensibilità.
RispondiEliminaCordialmente
Christian Caruso